In un recente incontro con Dario Pappalardo del quotidiano la Repubblca,
all’interno della rubrica I Consigli del Libraio,
è emerso a nostro avviso lo spirito di questa libreria
e quali siano i principi che animano la sua titolare: Serenella Crivellari.
Per questo motivo riteniamo utile inserire in questo spazio del Chi siamo, riportandone per intero il contenuto,
questo breve, ma significativo colloquio:“Da piccola, entravo nella cartolibreria vicino a casa e annusavo i libri.
Poco tempo fa, ho visto una bimba venuta qui ripetere lo stesso gesto”.
Serenella Crivellari ha aperto la “Sognalibro” sei anni fa,
nella Ferrara storica, tra Palazzo Schifanoia e l’ex ghetto ebraico.
Ne ha fatto un “prolungamento della biblioteca di casa, un giardino di libri”,
dove ogni titolo, posto sugli scaffali senza etichette,
è stato scelto con la stessa cura che si riserva alle piante rare,
riservando un’attenzione speciale alla piccola e media editoria.
“La libreria è punto d’approdo di un’umanità incredibile – dice – chi entra fa da sé: sposta pile di libri come se si trovasse in un ambiente familiare”.
Il sabato sera, spesso, il grande tavolo è apparecchiato con cibo e letture.
Ogni volta si segue un filo rosso diverso: stasera, l’attenzione tornerà
su quel catalogo di misteri e meraviglie su parete
che sono gli affreschi quattrocenteschi di Palazzo Schifanoia.
I dipinti di quell’irripetibile “officina ferrarese” sono anche oggetto del saggio di Marco Bertozzi, uno dei titoli consigliati.
L’arte si riaffaccia dalle pagine di Fo e del “suo” Mantegna.
E il quindicesimo secolo torna ancora protagonista ne Il signore della paura
di Cardini e ne L’enigma dell’ebraico nel Rinascimento di Busi.
Raccontano il Novecento, invece, i romanzi di Irène Némirovsky
e di Mariolina Venezia. Un compendio di letteratura e citazioni universali
è poi l’Erostrato di Pessoa: “Dove c’è tutto: la ricerca della fama, l’immortalità, Goethe e Oscar Wilde“ |
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